In questi giorni il Parlamento è stato impegnato con l’esame della Legge di Bilancio per il 2021. Oggi arriverà il voto finale della Camera dei Deputati, e nei primi giorni della prossima approveremo questo importante disegno di legge anche in Senato.
Ecco alcune delle misure più importanti contenute in favore di partite IVA, autonomi, imprese, lavoratori e cittadini:
– Oltre ad aver previsto l’anno bianco contributivo per i lavoratori autonomi, si è intrapreso un percorso per riconoscere a questi lavoratori gli stessi diritti dei lavoratori dipendenti. In particolare, già dal 2021 sarà istituito l’ISCRO: un ammortizzatore sociale destinato ai lavoratori autonomi. Si tratta di un’indennità di 6 mesi che potrà arrivare fino a 800 euro, erogata dall’INPS ai titolari di partita IVA che registreranno un calo di fatturato di almeno il 50% rispetto alla media del fatturato del triennio precedente. Indennità che puntiamo ad allargare a tutti i lavoratori autonomi e liberi professionisti, compresi quelli appartenenti agli ordini professionali;

– Proroga della Cassa integrazione Covid per altre 12 settimane, fino al 31 marzo 2021 o in alternativa l’esonero totale dal pagamento dei contributi previdenziali per i datori di lavoro che non vi facciano ricorso;
– Blocco dei licenziamento fino al 31 marzo 2021;
– Credito d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro prorogato per altri 6 mesi;
– Esenzione prima rata IMU 2021 per i settori del turismo e dello spettacolo;
– Sgravi per l’assunzione di giovani under 35, per le donne disoccupate e per le imprese del Mezzogiorno;
– Semplificazioni alla nuova Sabatini per incentivare gli investimenti negli anni a venire;
– Conferma del taglio del cuneo fiscale: per i redditi da 8.200 euro a 26.600 euro: che già percepivano gli 80euro mensili, l’aumento sarà di ulteriori 20 euro al mese; per i redditi da 26.600 euro a 28.000 euro l’aumento sarà di 100 euro al mese; per i redditi oltre 28.000 euro e fino a 35.000 euro: si applica una detrazione fiscale da 480 euro a 80 euro per i redditi fino a 35mila euro; a chi percepisce un reddito tra 35.000 euro e 40.000 euro spetta una detrazione fiscale da 80 euro fino ad azzeramento per i redditi fino a 40mila euro;
– Conferma del Reddito e della pensione di Cittadinanza;
– Istituito un nuovo assegno unico figli a carico dal 1° luglio 2021;
– Prorogato il bonus asilo nido e il bonus bebè: l’assegno unico universale da 80 euro, 120 euro e 160 euro mensili in base al reddito Isee, destinato a tutti i nuovi nati da gennaio 2021 a prescindere dal reddito familiare;
– Detrazioni per i figli disabili fino a 1.350,00 euro (per ciascun figlio) e fino a 1.550,00 euro (per ciascun figlio) in presenza di più figli;
– Congedo di paternità che passa da 7 a 10 giorni;
– Prorogate le agevolazioni fiscali legate alle abitazioni: bonus ristrutturazioni; bonus mobili ed elettrodomestici; bonus facciate; ecobonus; bonus verde;
– Bonus smartphone: che prevede la possibilità per chi ha un reddito ISEE inferiore a 20.000 euro e si trova nei nuclei familiari che non risultano già intestatari di un contratto di connessione a internet e di un abbonamento di telefonia mobile, di ottenere uno smartphone in comodato d’uso;
– Introdotto anche il bonus televisione e il bonus occhiali;
Grazie a diversi emendamenti approvati in prima lettura alla Camera dei Deputati, sono state introdotti ulteriori miglioramenti al testo iniziale. In particolare:
– Prorogato il Superbonus al 110% fino al 2022;

– introdotte maggiori detrazioni fiscali per le spese veterinarie, con il limite che si eleva da 500 a 550 euro;
– contributo a fondo perduto, per l’anno 2021, al locatore di immobili siti nei comuni ad alta tensione abitativa e che siano abitazioni principali del locatario, a patto di ridurre il canone del contratto di locazione;
– Bonus idrico fino a 1.000 euro per coloro che cambieranno sanitari e rubinetteria fino al 31 dicembre 2021;
– Confermato il contributo statale per l’acquisto di autoveicoli nuovi a ridotte emissioni di Co2;
– Aumentano le agevolazioni per il Mezzogiorno. Per le imprese che intraprendono una nuova iniziativa economica nelle Zone economiche speciali (ZES) istituite ai sensi decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91, si prevede la riduzione dell’imposta sul reddito derivante dallo svolgimento dell’attività nella zona economica speciale del 50% a decorrere dal periodo d’imposta nel corso del quale è stata intrapresa la nuova attività e per i sei periodi d’imposta successivi;
– Aumenta la platea dei beneficiari della misura Resto al Sud: adesso si potrà accedere fino a 55 anni!

– Istituito il Fondo per il sostegno della parità salariale di genere
– Istituito presso il Ministero per i beni e le attività culturali e il turismo, un Fondo con una dotazione di 1,5 milioni di euro per ciascun anno del triennio 2021-2023, per incentivare la ripresa dei flussi turistici di ritorno;
– Istituito presso la Presidenza del Consiglio, un Fondo, con una dotazione di 4 milioni di euro per l’anno 2021, per la tutela e valorizzazione delle aree di interesse archeologico e speleologico, anche per la loro fruizione pubblica;